La Legge di Stabilità 2020 ha visto la sostituzione degli incentivi del super e iperammortamento con il credito d’imposta, una nuova misura di agevolazione fiscale per investimenti in macchinari agricoli sicuramente molto più interessante per il nostro settore.
Vediamola nel dettaglio:
IL CONTRIBUTO
Il nuovo credito d’imposta per il 2021 prevede un contributo pari al:50% dell’investimento e fino a 2,5 milioni di euro per macchine agricole con tecnologia 4.010% dell’investimento e fino ad un massimo di 2 milioni di euro per tutte le altre macchine agricole.Il contributo è utilizzabile a mo’ di credito per la compensazione delle spese tributarie sostenute tramite F24 come IVA, IMU, contributi previdenziali, oltre che le imposte dirette (Irpef, Ires, Irap).
L’OBIETTIVO
L’obiettivo del nuovo Credito d’imposta è quello di supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi ordinari e in tecnologia 4.0.
CHI PUÒ ACCEDERE?
Possono accedere al credito d’imposta tutte le imprese agricole residenti nel territorio nazionale, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito.A differenza dei vecchi super e iperammortamento, sono perciò inclusi sia i contoterzisti, sia le imprese agricole, anche individuali, che si avvalgono del regime forfettario, ed il beneficio è valido indipendentemente dalla capacità o meno dell’azienda di produrre reddito.
QUALI MACCHINE AGRICOLE RIENTRANO?
Qui bisogna fare una distinzione:
Rientrano tra i beni ordinari e possono godere del contributo del 10%, tutte le macchine agricole nuove, indipendentemente dal loro livello tecnologico;Rientrano tra i beni 4.0 e possono godere del contributo del 50%, solo le macchine agricole dotate di tecnologia 4.0 Per quanto riguarda i trattori e le mietitrebbie, le dotazioni necessarie per rientrare tra i beni 4.0 sono le seguenti:
- Telematica con funzione di trasferimento dati
- Sistema di guida automatica – idraulica o con motorino elettrico al volante Per tutte le altre macchine agricole, le dotazioni variano a seconda della natura della macchina, ma restano comunque validi i due vincoli fondamentali dell’automazione e dell’interconnessione.
QUANTO COSTA UNIFORMARE UN TRATTORE ALLA 4.0?
Il prezzo naturalmente dipende dal trattore e dal livello di precisione del sistema di guida automatica. Da Piacentini Trattori troverete tutta l’assistenza e la qualità di cui avete bisogno per attivare l’incentivo e acquistare le migliori macchine agricole sul mercato al miglior prezzo disponibile.
COME FUNZIONA?
Per poter accedere al credito d’imposta per i beni 4.0, l’azienda è tenuta a produrre un’autocertificazione in caso di investimento inferiore a 300.000 euro, o una perizia tecnica giurata in caso di investimento superiore a 300.000 euro, attestanti che il bene possiede caratteristiche tecniche tali da includerlo tra i beni 4.0.E’ possibile usufruire del credito in 3 anni, in quote di pari importo, a partire dall’anno successivo a quello di entrata in funzione della macchina.Pertanto, se nel 2021 si acquista e si mette in funzione un trattore 4.0 da 100.000€, è possibile recuperare un totale di 50.000€, in quote da 16.666€ all’anno, a partire dal 2022.Inoltre, per i soggetti con un volume di ricavi o compensi inferiori a 5 milioni di euro, l’utilizzo del credito d’imposta per gli investimenti ordinari può avvenire in un’unica quota annuale.Se poi, entro il 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di effettuazione dell’investimento i beni agevolati sono venduti a terzi, il credito d’imposta è corrispondentemente ridotto escludendo dall’originaria base di calcolo il relativo costo.
LE SCADENZE
Il credito d’imposta si può utilizzare per gli investimenti effettuati a decorrere dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2021.